2 Giugno: Storia e Valori della Parata d'Italia - brigatafolgore.net
Sin dalla sua prima edizione nel 1948, la Rassegna del 2 Giugno ha rappresentato uno dei momenti più solenni e simbolici nella vita della Repubblica Italiana. Celebrare la nascita dello Stato repubblicano ha significato, fin dall’inizio, ribadire l’impegno verso i valori fondanti della Costituzione: libertà, democrazia e convivenza pacifica. Valori conquistati con fatica e custoditi nel tempo con solennità, anche attraverso il linguaggio simbolico delle Forze Armate.
La prima Rassegna si svolse a soli due anni dal referendum del 2 giugno 1946. Davanti all’Altare della Patria, un imponente schieramento interforze rese omaggio alla giovane Repubblica. Il Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, nel ricevere il saluto delle Bandiere dei Reparti schierati, assunse simbolicamente – come previsto dall’art. 87 della Costituzione – il comando delle Forze Armate. Una cerimonia che suggellava anche visivamente la continuità tra Stato e Difesa.
Quella prima sfilata, rigorosamente statica, vide protagonisti nove reggimenti tra Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Bersaglieri del 3° reggimento, artiglieria, carri armati e militari a cavallo. Un segnale chiaro di unità e di rinascita nazionale.
Già nel 1949, anno dell’ingresso dell’Italia nella NATO, la celebrazione assunse una dimensione più ampia: dieci città italiane ospitarono in contemporanea cerimonie militari, da Pordenone a Latina, da L’Aquila ad altre località simboliche.
Nel 1950, la parata fu per la prima volta inserita nel programma ufficiale della Festa della Repubblica, diventando da allora parte integrante delle celebrazioni. Nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, sfilate parallele si tennero anche a Torino e Firenze, capitali simboliche del Risorgimento.
Nel 1965, a cinquant’anni dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, sfilarono anche i vessilli delle Unità disciolte che avevano combattuto nella Grande Guerra. Nel 1975, per i trent’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, fecero la loro comparsa i Gruppi Bandiera delle formazioni regolari e irregolari della Resistenza, insieme ai Gonfaloni delle città decorate di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La parata subì la prima interruzione nel 1976 a causa del terremoto in Friuli: al posto della sfilata, fu deposta una corona al Milite Ignoto. L’anno seguente, nel 1977, si svolse comunque una cerimonia in Piazza Venezia, con una Brigata costituita da ben 43 compagnie rappresentanti tutte le Forze Armate e Corpi dello Stato.
Dal 1978 al 1982, motivi legati all’austerity portarono a una sospensione della manifestazione. Fu solo nel 1983 che la parata fu ripristinata, questa volta lungo l’itinerario Aventino – Porta San Paolo, nella prima domenica di giugno.
Dal 2016, la cerimonia si è arricchita di un nuovo gesto simbolico: sono i Sindaci, in rappresentanza degli oltre 8.000 Comuni italiani, ad aprire la sfilata, sottolineando il legame tra istituzioni locali e Repubblica.
Nel 2020 e 2021, la pandemia da COVID-19 ha imposto la sospensione delle celebrazioni pubbliche. Tuttavia, a partire dal 2022, la sfilata su via dei Fori Imperiali è tornata a essere il cuore delle celebrazioni del 2 Giugno, restituendo alla cittadinanza quel momento collettivo di orgoglio, memoria e identità nazionale.
In un’operazione senza precedenti per complessità, audacia e risonanza strategica, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina…
Con una cerimonia solenne svoltasi nel cortile d’onore dell’Accademia Militare di Modena, il Generale di…
Nel mese di giugno 2025, il personale in servizio presso Esercito, Marina e Aeronautica riceverà…
Il 5 giugno 2025, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha nominato il…
Un’ondata di indignazione e solidarietà ha attraversato il Paese dopo l’episodio avvenuto in un liceo…
In un contesto in cui la supremazia elettronica è cruciale, la capacità di operare in…